BATTIPAGLIA

TABACCHIFICIO

La battaglia dei tabacchifici nella seconda guerra mondiale

L’economia del territorio si è largamente basata sulle strutture di manifattura del tabacco costruite tra il 1920 e il 1941. Il tabacchificio “Farina”, situato nell’attuale via Rosa Jemma, fu uno dei più grandi stabilimenti d’Europa per l’essiccazione e la lavorazione del tabacco.
Queste strutture divennero luoghi importanti anche durante la Seconda Guerra Mondiale.

I tedeschi per primi li utilizzarono per organizzare le proprie difese, in un episodio della guerra che viene citato come la battaglia dei tabacchifici. Nel diario di Lord di W.A. Elliot alcune delle pagine del libro sono dedicate proprio alla narrazione dello scontro in cui Elliot si ritrovò coinvolto dopo essere risalito dalla foce del Tusciano fino al tabacchificio di Battipaglia e poi fino alla stazione. Successivamente gli anglo americani utilizzarono i grandi spazi industriali, con la pregiata architettura in legno della volta a cui veniva appeso ad essiccare il tabacco, per le infrastrutture di supporto.

Nel dopoguerra la manifattura impiegò centinaia di operaie, le celebri e combattive tabacchine, in una attività stagionale che rappresentò per Battipaglia una delle più importanti risorse economiche.

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