Battipaglia
Nel 1943 la Città di Battipaglia ha pagato un tributo pesantissimo alla guerra, al centro di uno degli eventi più importanti nel corso della Seconda Guerra Mondiale, l’Operation Avalanche, lo sbarco nel Golfo di Salerno. Per la prima volta gli anglo americani tornavano in forze sul Continente, la “Fortezza Europa”, e la tenace resistenza dei tedeschi rese la battaglia feroce e distruttiva per il Territorio.
A causa della sua posizione strategica, al centro delle principali vie di comunicazione, fu probabilmente la città più colpita dai bombardamenti, a partire dal quel tragico 21 giugno, giorno in cui i bombardieri alleati effettuarono la prima incursione a Battipaglia e Salerno.
La città fu continuamente soggetta a bombardamenti durante i giorni del conflitto e completamente rasa al suolo, ufficialmente si contarono 117 vittime civili.
Il celebre scrittore inglese Norman Lewis ha lasciato, nel suo libro Naples 44, una fondamentale testimonianza sulla guerra nel salernitano e Napoli. Transitando allora per Battipaglia, in qualità di giovane ufficiale dell’esercito inglese, la definì la “Guernica” d’Italia, volendo cosi descrivere, con un’immagine iconica, il livello di distruzione che egli stesso aveva potuto osservare.
I cittadini, rifugiatisi nelle grotte delle colline circostanti, poterono ascoltare la distruzione sistematica che gli opposti schieramenti operarono in quei tragici giorni, con carri armati, artiglieria e aerei. In quei giorni, Alleati e tedeschi si contesero la città perdendola e riconquistandola più volte, reciprocamente, a testimonianza del valore strategico che i rispettivi comandi le attribuivano. Da Battipaglia partì l’ultimo contrattacco tedesco.
La risposta dei cittadini al Martirio di Battipaglia fu impressionante: essi contribuirono alla rapida ricostruzione delle abitazioni e delle fabbriche danneggiate per tornare prontamente al lavoro, con il contributo fondamentale delle donne che pose le basi del boom economico e demografico degli anni 50.
Nel 2008 il Presidente Ciampi ha reso indelebile la testimonianza di quella esperienza con il conferimento della medaglia d’argento al merito civile «Centro strategicamente importante del Mezzogiorno, durante l’ultimo conflitto mondiale, fu sottoposto a violentissimi bombardamenti alleati che procurarono centodiciassette vittime civili, la quasi totale distruzione dell’abitato e delle infrastrutture e danni ingentissimi al patrimonio industriale. Luminoso esempio di spirito di sacrificio e di amor patrio.»
Autori: C. Bruno, G. Francese, F. Cacciatore
CHIESA SANTA MARIA DELLA SPERANZA
Distrutta durante i bombardamenti
RIFUGIO SOTTERRANEO PIAZZA ALDO MORO
Il racconto delle popolazioni sorprese dai bombardamenti
STAZIONE FERROVIARIA
Da obiettivo militare a motore dello sviluppo della città
TABACCHIFICIO
La battaglia dei tabacchifici nella seconda guerra mondiale
SPIAGGIA SETTORE “ROGER” LOCALITÀ SPINETA
Il fronte di sbarco nel comune di Battipaglia
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