ACERNO
Complesso sportivo comunale
Luogo approssimativo in cui Maurice Lee Britt, Medal Of Honor, conquista la Silver Star
Maurice Lee “Footsie” Britt
Medal of Honor
Il Capitano Maurice Lee “Footsie” Britt, Compagnia L, 3° Battaglione, 30° Reggimento, Terza Divisione di Fanteria americana, nei pressi di questo luogo, nell’intento di salvare i suoi soldati, compì un’azione che gli valse la Silver Star, la Stella d’Argento, il 22 settembre 1943.
LA MOTIVAZIONE
Il Presidente degli Stati Uniti d’America, autorizzato dalla Legge del Congresso del 9 luglio 1918, è lieto di presentare la Stella d’Argento al Capitano (Fanteria) Maurice Lee “Footsie” Britt, Esercito degli Stati Uniti, per il valore dimostrato in azione mentre prestava servizio con la Compagnia L, 3° Battaglione, 30° Reggimento di Fanteria, 3° Divisione di Fanteria, in azione contro il nemico il 22 settembre 1943, ad Acerno, Italia. Le sue azioni galanti e la sua devozione al dovere, senza alcun riguardo per la propria vita, sono state in linea con le più alte tradizioni del servizio militare e riflettono un grande merito su sé stesso, sulla sua unità e sull’esercito degli Stati Uniti.
IL RACCONTO DELLA BATTAGLIA
Acerno, 22 settembre 1943, ore 8:00 del mattino
La compagnia comandata dal Capitano Britt aveva ricevuto l’ordine di scendere dalla collina 687 a sud di Acerno e salire sopra il pianoro.
L’avanzata era lenta, difficile, ma si doveva andare avanti. Fermarsi significava essere più esposti al tiro preciso dei mortai tedeschi.
Quando finalmente la compagnia “L” riuscì a raggiungere il pianoro, fu l’inferno! Le mitragliatrici sparavano raffiche di proiettili impedendo agli americani di avanzare. I colpi di artiglieria cadevano ovunque, il sibilo delle schegge e il boato delle esplosioni rendevano le posizioni conquistate molto insicure. Occorreva assolutamente individuare la posizione esatta delle mitragliatrici e neutralizzarle.
Erano le 10:30 del mattino. Il sole era alto e il caldo già soffocante. Non si poteva vedere nulla perché i fumi delle esplosioni lo impedivano, rendendo l’aria irrespirabile.
Sul versante est di Acerno la compagnia comandata dal capitano Packwood, grande amico di Britt anche dopo la guerra, tentava di sfondare le difese nemiche con un’azione a tenaglia.
A quel punto per la compagnia “L”, si stava mettendo davvero male, bloccati dai colpi incessanti dei tedeschi.
Il Capitano Britt si trovava alla testa della compagnia, da quella posizione era impossibile capire dove era posizionata la mitragliatrice tedesca.
Allora Britt decise di andare avanti, da solo.
Si alzò da terra e scattò correndo con tutte le sue forze in avanti finché non riuscì ad individuare la posizione della mitragliatrice, riparandosi dietro le piante di castagno.
A quel punto prese una granata da fucile e strisciò in campo aperto per oltre 50 metri! Riuscendo ad avvicinarsi abbastanza e, con l’unico colpo a sua disposizione, colpì la postazione nemica, neutralizzandola.
Per questa azione si guadagnò la Silver Star, la stella d’argento.
In quell’occasione, per essere stato ferito da una scheggia al braccio, si guadagnò anche la prima delle sue quattro “Purple Hearts” (una decorazione delle forze armate statunitensi assegnata in nome del Presidente, a coloro che sono stati feriti o uccisi mentre servivano nelle forze armate).
La sua azione permise alla compagnia “L” e alle altre di poter avanzare.
Britt aveva salvato i suoi compagni e non sarà l’unica volta finché prestò servizio. Alle 17:30 Acerno era liberata.
contenuti a cura di Avv. Corrado Curci, presidente dell’associazione Esplorando la Campania
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